Marquez domina in Argentina, a Ducati sfugge di mano il podio

Weekend strano da tutti i punti di vista quello della MotoGP in Argentina: da prima il caos gomme, e poi il tempo instabile hanno reso la gara della classe regina più imprevedibile del solito. In tutto ciò Marc Marquez (Repsol Honda Team) non ha avuto esitazioni, specie dopo il cambio moto, quando ha preso la testa del gruppo e ha vinto la gara con sette secondi e mezzo di vantaggio.

Podio buttato via per la coppia Ducati: Andrea Iannone ha tentato il sorpasso sul team mate Andrea Dovizioso quando occupava la terza piazza, causando il contatto e trascinando a terra con sé anche il numero 04. Amarezza nel box della Casa di Porgo Panigale che è stata vicina alla possibilità di avere entrambi i piloti in top 3. Ad approfittare dell’errore clamoroso del proprio connazionale è stato Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), giunto secondo sul traguardo. Terzo piazzamento per Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) che, complici le cadute altrui, completa un difficile weekend con un importante piazzamento.

Quarta piazza per Eugene Laverty (Aspar MotoGP Team) che conquista il miglior risultato in carriera in MotoGP. Molto bene anche Hector Barbera (Avintia Racing), giunto sulla bandiera a scacchi con 36 secondi e mezzo di ritardo, riuscendo a tenere alle proprie spalle il connazionale e rivale nella classifica dei piloti satellite Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3), sesto. Spiccano tra i piloti in top 10 le prestazioni degli uomini Aprilia Stefan Bradl ed Alvaro Bautista, rispettivamente settimo e decimo. Tra loro troviamo Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Tito Rabat (Estrella Galicia – Marc VDS). A punti anche Aleix Espargaró (Ecstar Suzuki Team), Michele Pirro (Octo Pramac Racing) ed Andrea Dovizioso (Ducati Team), il quale, nonostante l’incidente all’ultimo giro, riesce a spingere la moto sino al traguardo, conquistando così due punti iridati.

Tanti i ritirati di giornata, a partire da Yonny Hernandez (Aspar Team MotoGP), Jack Miller (Estrella Galicia – Marc VDS), Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), Loris Baz (Avintia Racing), Scott Redding (Octo Pramac Racing), Maverick Viñales (Ecstar Suzuki Team), scivolato quando era in una posizione che gli avrebbe consentito di lottare per il podio, e Cal Crutchlow (LCR Honda).

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