Moto3, Le pagelle del GP d’Argentina riscrivono la storia

La seconda tappa del Gran Premio d’Argentina ha sfoggiato il meglio e in alcuni casi il peggio, dei best riders della categoria Moto3. Non sono mancate le difficoltà dovute alla situazione meteorologica in continuo cambiamento, rendendo così ardua la scelta delle gomme.

Khairul Idham Pawi, voto 9: Non si era mai visto un vincitore proveniente dalla magica e affascinante Malesia. Partito in sordina, ha navigato in acque semi trasparenti nascosto da correnti torbide per buona parte del weekend, poi pian piano l’attacco a sorpresa. Come riscrivere la storia.

Jorge Navarro, voto 8: In un modo o nell’altro la Spagna incide la propria presenza sul podio. Momenti ad alto contenuto di tachicardia per le scintille del guerriero ispanico che grazie ad uno scivolone avversario conquista il secondo posto. Arrampicatore di podi.

Adam Norrodin, voto 7,5: Da zero a mille tutto in una sera. Norrodin avrebbe potuto firmare la storia malese insieme al connazionale, ma durante la battaglia per il potere, crolla sull’asfalto e spinge esanime la moto verso la bandiera a scacchi. Eroe senza gloria.

Andrea Locatelli, voto 7: Incide con garbo il suo nome sull’arrivo numero quattro. Nel caos generico della tappa Argentina riesce a rimanere in piedi e a conquistare la migliore classificazione italiana. Auto-iniettatore di fiducia.

Brad Binder, voto 6: Specchio riflesso di una luce che brilla, ma non acceca, che illumina ma non troppo. Un’atmosfera soffusa che si affievolisce dopo aver agguantato con le unghie e con i denti la pole position nelle qualifiche. Incostanza andante.

Romano Fenati, voto 3: C’è e non c’è, più amletico di Shakespeare e di un’incognita di matematica nucleare. L’italiano osserva la linea guida di due colori, bianco o nero, nessuna sfumatura tra le sue capacità. Una stella bipolare.

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