Moto3, pagelle Argentina: exploit del pilota malese Pawi

La sorpresa più grande del weekend è certamente arrivata grazie alla classe minore del Motomondiale. È vero che in una gara influenzata dalle condizioni miste dell’asfalto spesso e volentieri le carte in pista tendono a mescolarsi parecchio, ed i piloti più quotati soffrono, a discapito di ragazzi meno esperti ma magari più abituati a tali avversità. La vittoria di un outsider però non era preventivata.

Khairul Idham Pawi, voto 10: ha vinto inaspettatamente e girando due secondi per giro più rapido degli altri, tanto da impensierire i suoi uomini al muretto, che ad ogni passaggio sul traguardo gli segnalavano di rallentare. Il distacco a fine gara dagli immediati inseguitori sarà di 26 secondi.

Jorge Navarro, voto 9: è il migliore dei “normali”. Taglia il traguardo in seconda posizione mentre il suo rivale cade all’ultima curva. Tra i “veterani” è quello che meno soffre le pazze condizioni atmosferiche di Termas de Rio Hondo.

Brad Binder, voto 8: è sul podio grazie all’errore di Norrodin ed accusa 4 secondi di ritardo da Navarro, ma ha il merito di essere nel posto giusto, al momento giusto. Punti importanti in campionato per lui.

Andrea Locatelli, voto 7,5: migliore degli italiani ed attaccato ai tubi di scarico del sudafricano, conquista un’importante quarta posizione. Lo imita il team mate Joan Mir, quinto, che merita quindi lo stesso voto.

John McPhee, voto 7: porta la sua Peugeot in una posizione di tutto rispetto, la numero 7, che combacia con il suo voto per questo weekend.

Niccolò Antonelli, voto 6,5: soffre ma fa meglio della maggioranza dei suoi connazionali. Porta la propria Honda in top 10.

Maria Herrera, voto 6: l’unica pilota donna della Moto3 riesce a concludere il Gran Premio d’Argentina in zona punti (14° piazzamento).

Gli italiani, voto 4: eccetto Locatelli ed Antonelli, sono tutti fuori dalla top 15. Il primo a tagliare il traguardo è Bastianini, diciassettesimo, seguono poi Bulega, Fenati, Bagnaia, Di Giannantonio, Valtulini, Migno, Petrarca e Spiranelli.

Una menzione speciale va ad Adam Norrodin, pilota malese che ha sfiorato il podio ma se lo è visto sfuggire mentre attraversava l’ultima chicane prima del traguardo finale. Il giovane pilota spinge la moto sino al traguardo, arrivando in undicesima posizione. Il suo umore è comprensibilmente dei più disperati, ma agli spettatori ha ricordato la parte più romantica del motociclismo.

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