MotoGP, Iannone e Dovizioso: Ducati tarda la scelta, ancora zero punti

Tra le scelte che hanno offuscato le direzioni del motomondiale, la guerra interna a colpi di gomitate tra Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, sembra essere la più ardua. Sono passati pochi giorni dal passaggio ufficiale di Jorge Lorenzo in sella alla Ducati di Rosso Panigale, ma gli animi si sono scaldati già dalle prime dichiarazioni. Con l’arrivo dello spagnolo il team composto dalla facciata prevalente di made in Italy, è costretto a fronteggiare una scelta che ricade proprio su uno dei due Andrea.

Esperienti, giovani, allenati, costanti e determinati stanno mettendo in difficoltà il gruppo dei ducatisti. Questo accade non solo per il potenziale con la quale nutrono il box ogni volta che sono chiamati a scendere in pista, ma per la serie di “disgrazie” continue che hanno afflitto il team come in balia di barbarie da dover subire e basta, tutto a testa bassa. Non c’è modo di reagire quando i colleghi ti si scagliano letteralmente contro e neanche quando la moto decide di porsi trasversalmente andando a garantire alla squadra un out bello e buono con zero punti da portare a casa. Una situazione piuttosto snervante se diamo un’occhiata ai numeri della Ducati e alla potenzialità che sfoggia durante le prove, oltre ai posizionamenti delle qualifiche. Sempre presenti a dilagare il terrore negli occhi dei rivali che in un modo o nell’altro se ne liberano vedendoli scivolare sull’asfalto una domenica si e l’altra no. Questo non fa altro che mettere in difficoltà gli alti vertici della Rossa, d’altronde come dargli torto? Il tempo passa, stringe i confini e i contratti andrebbero delineati al più presto, se solo riuscissero a veder sfrecciare una delle Ducati sulla bandiera a scacchi del traguardo.

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