MotoGP, Phillip Island: le voci dei piloti dalla conferenza d’apertura

La seconda manche del trittico asiatico (che si terrà a Phillip Island) ha preso il via, ma per vedere le moto in pista dovremo attendere la notte italiana. Intanto la stampa ha registrato le prime dichiarazioni dei piloti.

Il primo a rispondere ai quesiti posti dalla stampa è stato il neo campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda Team):

“È una sensazione incredibile, ora sono sicuramente più rilassato. Non mi aspettavo di vincere il mondiale con 3 gare di anticipo. Adesso ci godremo quest’ultima parte di stagione. È difficile realizzare, la gara è stata strana. Sì, abbiamo festeggiato anche se eravamo in volo, anche con il team che ha lavorato davvero duramente. Poi vincere in Giappone, nel circuito di casa, per Honda è stato fantastico. Ora però siamo già pronti per concentrarci sulla gara che ci aspetta. Questa è una delle mie piste preferite. Lo scorso anno la gara è stata spettacolare, ho lottato con Iannone, Rossi e Lorenzo e alla fine ho vinto. Proveremo a ripeterci, anche se sarà difficile. Vedremo come sarà il meteo. Qui normalmente le Yamaha e anche Vinales sono forti.”

È stata poi la volta di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) che dovrà rimediare alla caduta avvenuta a Motegi:

“È stato un peccato cadere a Motegi perché eravamo sul punto di lottare per il podio, e sarebbe stato sufficiente per recuperare punti in classifica. Ho spinto un po’ di più in quella curva e sono caduto. Adesso è più difficile, mancano solo tre gare ma tutto è possibile, specialmente quest’anno, vedremo come andrà da domani. Qui in condizioni perfette è molto bello girare, in una pista veloce e divertente come questa. Quando invece è freddo, c’è vento o addirittura piove è più rischioso, bisogna fare attenzione a non cadere, dovremo gestire questa situazione e sperare di avere un meteo migliore di quanto si preveda.
Il campionato di Marquez è stato fantastico, specie ad inizio stagione quando Honda non era così competitivo e lui ci ha messo molto del suo, non ha fatto troppi errori in gara, eccetto a Le Mans; è stato il pilota più veloce e costante, merita di essere il campione.”

È andato a podio in Giappone e vuole continuare con questo ritmo Maverick Viñales:

“Arriviamo qui con alte aspettative, è una pista che mi piace molto. Dovremo vedere cosa ci attende per quanto riguarda il meteo, adesso è freddo e sembra che domani piova. Siamo motivati a fare bene. Per noi non sono male le temperature un po’ più basse ma non troppo perché poi le gomme vanno in crisi, ma vale per tutti, quindi dovremo adattarci. Questa pista si addice al mio stile di guida. Daremo il 100%.”

Andrea Dovizioso (Ducati Team), secondo classificato a Motegi, parla di quanto fatto sinora e di quelle che sono le speranze per questo weekend:

“È stato un buon weekend a Motegi ma soprattutto una buona gara, abbiamo mantenuto un buon passo e ci siamo avvicinati a Jorge prima che lui cadesse, ed ero in grado di spingere un po’ di più per arrivare secondo. Era importante tornare sul podio dopo una buona gara. Adesso siamo a Phillip Island, l’anno scorso non è andata bene ma credo e spero che questa volta andrà meglio. La moto è molto migliorata e le gomme sono diverse e, visto il mio stile di guida, dovrebbe andare meglio. La pista è speciale e caratteristica, come dice Jorge [Lorenzo], un aspetto chiave sarà il vento. Quando si alza, e qui accade spesso, è difficile guidare. Domani sembra sarà anche bagnato, quindi tutto può accadere e di solito siamo competitivi in quelle condizioni.”

Cal Crutchlow (LCR Honda), autore di due quinti posti consecutivi, spera in una condizione d’asciutto e parla del risultato ottenuto nel precedente GP:

“Non è fantastico essere quinto ma la squadra è contenta di come le cose stanno andando. I contendenti al podio sono caduti ed io ero lontano ed accusavo problemi con la gomma anteriore dura. Non vedo l’ora di correre qui dove in passato le cose mi sono andate abbastanza bene, eccetto nell’ultimo giro del 2014 (sorride). La gente crede che quando vinci sul bagnato, tu voglia correre sempre in quella condizione, ma in realtà vorrei non piovesse mai. Quando piove è quasi sempre un disastro, non solo per me, ma anche per i team ed i fan. Vorrei si corresse in condizione d’asciutto. Inoltre qui devi avere un buon ritmo per tutto il weekend per poter arrivare pronto alla domenica, e questo vale per tutti.”

Il padrone di casa Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) torna a correre in terra australiana dopo la vittoria di Assen e ha così parlato:

“Il supporto qui a casa è sempre incredibile, dopo la vittoria forse anche di più, magari c’è troppa aspettativa (ride). Sembra vi saranno condizioni climatiche difficili, come accade spesso a Phillip Island, e non è la cosa migliore per nessuno, né per noi né per i fan. Quest’anno sembra che ogni volta che cado mi faccia male. Non sono ancora al 100%. A Motegi con le brusche frenate ho potuto testare le condizioni della mano e non sono male. Qui, in una pista più scorrevole, dovrei trovarmi meglio, sia per me ed il mio stile di guida che per Honda, vista la mancanza di curve con ripartenza quasi da fermi.”

Ultimo a prendere la parola Nicky Hayden (Repsol Honda Team), sostituto di Dani Pedrosa e tornato nella squadra con cui vinse il mondiale 10 anni fa:

“Sai, amo correre in moto, quindi quando mi hanno chiamato ho colto subito la palla al balzo; tornare nel team con cui sono cresciuto e ho vinto il mondiale 10 anni fa ha un sapore speciale. Ringrazio la mia squadra in Superbike e gli sponsor per avermi dato quest’opportunità.”

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