MotoGP, Jerez: Pedrosa domina in terra andalusa, primo podio con Ducati per Lorenzo

Quello che si era visto in prova nei giorni passati ha avuto poi conferma in gara, nella calda pista di Jerez de la Frontera. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) guadagna sin da subito la testa della corsa mantenendola sino all’esposizione della bandiera a scacchi. Imposta un ottimo ritmo, mantenendo a debita distanza il compagno di squadra Marc Marquez, secondo e giunto al traguardo con oltre 6 secondi di distanza (nel corso della gara era riuscito ad abbassare il distacco anche sotto al secondo). Primo podio in Ducati per Jorge Lorenzo, dimostratosi in forma sin dai primi turni di prove e scattato oggi dall’ottava casella della griglia. Non parte benissimo ma riesce a recuperare diverse posizioni in pochi giri.

Quarta posizione per Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) che tenta di ricucire il distacco da Lorenzo ma taglierà il traguardo con un ritardo di 3 secondi dal numero 99. Andrea Dovizioso (Ducati Team) porta la propria GP17 in top 5 dopo aver dato il via alla gara dalla quattordicesima piazza ed aver rimontato. Soffrono le due M1 del team factory Yamaha, prima delle quali è quella di Maverick Viñales, in sesta posizione, mentre va peggio a Valentino Rossi che conclude a corsa in decima piazza. Tra loro si insinuano Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), Jonas Folger (Monster Yamaha Tech3) ed Aleix Espargaró (Aprilia Racing Team Gresini).

Guadagnano alcuni punti iridati anche Scott Redding (Octo Pramac Racing), undicesimo, Hector Barbera (Reale Avintia Racing), dodicesimo, Loris Baz (Reale Avintia Racing), tredicesimo, Bradley Smith (Red Bull KTM Factory Racing), quattordicesimo, e Karel Abraham (Pull&Bear Aspar Team). Diversi i ritirati di giornata e quindi le cadute, partendo da Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing) che abbandona la corsa a 22 giri dal termine, a cui fanno seguito Jack Miller (EG 0,0 Marc VDS) ed Àlvaro Bautista (Pull&Bear Aspar Team) che sono stati protagonisti di un contatto, oltre a Cal Crutchlow (LCR Honda) che era nel gruppo di testa, Tito Rabat (EG 0,0 Marc VDS) ed Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar).

Impostazioni privacy