Moto2 GP d’Austria: settima meraviglia di Franco Morbidelli

Sette trionfi in undici gare, e un distacco in classifica (+26) che, a 7 turni dal termine, comincia a diventare quasi una garanzia, fanno sempre più leader Franco Morbidelli.

La partenza è spettacolare, Morbidelli apre subito a manetta e prende immediatamente la testa del gruppo bruciando Mattia Pasini che per la seconda volta in stagione parte dalla pole position, mentre appena dietro il gruppo di testa Vierge allarga troppo la traiettoria e colpisce Quartararo che a sua volta coinvolge Sandro Cortese e Luca Marini, una carambola che decima il gruppo di coda, con Lecuoma, Simeon, Nagashima, Manzi e Baldassarri che cadono o finiscono fuori pista.

Bandiera gialla e gara finita per Quartararo, Cortese, Baldassarri e Marini, oltre a Vierge e Simeon che non finiscono il secondo giro.

Nella parte nobile del gruppo invece Franco Morbidelli è un martello e rimane in testa dal primo all’ultimo giro, tenendo a debita distanza il suo avversario diretto in classifica, Tom Luthi, che invece deve duellare con Alex Marquez per la seconda posizione, i due si alterneranno con sorpasso di Marquez al 4° giro, controsorpasso di Luthi al 18° e salto finale di Marquez al 21° giro che si va a prendere definitivamente la seconda posizione.

Nella lotta per il podio sono coinvolti anche il poleman Mattia Pasini (5°), Pecco Bagnaia (4°) e Miguel Oliveira, che però abbandona la gara dopo 5 giri, lasciando il posto in scia a Nakagami (6°) e Binder (7°).

Navarro (8°), Aegerter (9°) e Syaharin (10°) chiudono la top 10 davanti all’italiano Simone Corsi che, partito dalla 15° posizione, chiude all’11° posto.

Per Franco Morbidelli la tappa austriaca rappresenta una svolta importantissima nella corsa al titolo della categoria intermedia, perchè dopo la prova sfortunata di Brno (8° posto), in cui Tom Luthi era riuscito a dimezzare il gap (-17), con questa vittoria il pilota italiano allunga nuovamente sullo svizzero a +26, con una gara in meno da correre.

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