Morbidelli vince ancora, ma il titolo va a Joan Mir

Franco Morbidelli vince ancora, fa suo il Gran Premio della Comunità Valenciana dopo aver vinto a Misano e ad Aragon, ma la vittoria non basta per il pilota della Yamaha Petronas per colmare il gap con Joan Mir, al quale basta un settimo posto per diventare Campione del Mondo con un gran premio ancora da disputare.

La Suzuki dopo 20 anni può tornare a festeggiare il titolo più prestigioso, dopo che nel 2000 fu Kenny Roberts Jr a laurearsi Campione del Mondo con 49 punti di vantaggio su un altro italiano, nientemeno che Valentino Rossi.

La gara parte bene per Morbidelli che ha subito un buono scatto alla partenza, anche se meglio di lui fa Jack Miller (Pramac Racing) contro il quale l’italiano duetterà per tutta la gara. Ottima anche la partenza di Mir che dalla dodicesima posizione riesce a guadagnare due posti già nel primo giro.

Per circa 10 giri Morbidelli non ha problemi a tenere a bada gli inseguitori, Miller in primis, e mentre la gara perde alcuni protagonizi (Zarco, Quartararo e Nakagami), Joan Mir scala posizioni per arrivare a quanto basta per il titolo.

A 10 giri dal termine del Gran Premio Jack Miller fa registrare il giro veloce e da li in avanti è una progressione continua, che rosicchia il margine che il pilota romano si era creato nella prima metà della gara, dando il via negli ultimi giri ad un vero e proprio duello tra Yamaha e Ducati, con il pilota australiano che sfrutta appieno tutta la potenza della Desmosedici riuscendo ad arrivare ad un nulla dalla vittoria, che però va al pilota italiano, con merito, se non altro per aver dominato la gara fin dall’inizio.

Morbidelli conquista così il suo terzo Gran Premio, e si piazza saldamente al secondo posto a 29 punti dal nuovo Campione del Mondo, mentre per Jack Miller sfuma la possibilità di diventare il decimo vincitore di un gran premio di questa stagione.

Male per gli altri italiani in gara con il solo Andrea Dovizioso che chiude nella Top10 all’8° posto, mentre Valentino Rossi chiude con un mesto 12° posto al seguito di Francesco Bagnaia (11°).

A punti anche Danilo Petrucci, seppur con un sofferto 15° posto, mentre Lorenzo Salvadori chiude la gara all’ultimo posto (18°).

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