Valentino Rossi ad Assen, le imprese più belle del dottore in Olanda

C’è un circuito che, come ben si ricordano anche tutti coloro che hanno la passione per i pronostici sui casino online con tanti giochi live, che è particolarmente caro a Valentino Rossi. Quello che è stato uno dei più forti piloti di tutti i tempi, per alcuni il numero uno, che si è ritirato da poco tempo dalle corse, ha avuto nel corso della sua carriera diversi circuiti preferiti, ma il legame rispetto a quello di Assen è davvero magico.

Il dottore ha vinto per ben nove volte il titolo mondiale e proprio Assen ha, spesso e volentieri, costruito alcune delle sue imprese che sono rimaste nella storia non solo di tutti gli appassionati, ma anche della storia delle due ruote.

Il ritorno sul gradino più alto del podio nel 2013

Tra le vittorie ad Assen che sono state più ricche di emozioni per Valentino Rossi c’è di diritto anche quella relativa al 2013. Il centauro di Tavullia, infatti, riuscì in quell’anno a tornare alla vittoria ad Assen dopo ben due anni, nel suo periodo passato in Ducati, dove non riuscì a beffare i suoi avversari.

Ebbene, in quella occasione Rossi fu in grado di prendersi la testa della gara in men che non si dica, per poi provare a fare subito la differenza, allungando sui suoi principali avversari. Da quel momento in avanti, per Rossi fu solo una questione di gestire nel migliore dei modi il vantaggio che nel frattempo aveva maturato, lasciandosi alle spalle sia Marc Marquez che Cal Crutchlow, raggiungendo un successo che gli mancava addirittura da ben 993 giorni.

Nel 2015 un duello leggendario con Marc Marquez

Nella stagione 2015, Rossi coglie una delle vittorie più belle della sua carriera nel Gran Premio di Olanda, frutto anche di una lunga ed emozionante lotta con Marc Marquez. Una gara in cui i due avversari se le sono date di santa ragione, tra sorpassi e controsorpassi che sono durati praticamente per tutto il GP.

Il finale della gara ha creato non poche polemiche e accese discussioni, ed è stato probabilmente il momento in cui il rapporto tra i due piloti ha cominciato a scricchiolare, per poi peggiorare sempre di più con il passare del tempo. Se già i nervi erano tesi a partire dal Gp d’Argentina, della stessa stagione, Marquez provò a forzare la mano nell’ultimo giro. Lo spagnolo, infatti, con una staccata al limite provò a sorpassare il Dottore proprio all’ingresso dell’ultima curva. I due piloti vennero quasi a contatto e Rossi dovette tagliare la chicane per evitare di andare a largo, mettendo le mani su un primo posto leggendario.

La prima vittoria ad Assen nel 1997

Il 1997 è un anno certamente molto speciale per Valentino Rossi, perché è quello in cui ha conquistato il suo primo titolo mondiale. Come si può facilmente, nel circuito che è stato ribattezzato da più e più addetti ai lavori l’università del Motomondiale, Rossi ha chiaramente fatto la voce grossa, vincendo alla sua maniera.

E fu proprio in quell’occasione che nacque forse la leggenda, anche dal punto di vista delle pazzie fuori dalla pista, di Valentino Rossi. Una volta giunto sul podio, infatti, il centauro originario di Tavullia decise di indossare i panni di “Superfumi”, una sorta di superman del suo paese natale. Perché proprio quel nome? Ebbene, sembra che Rossi abbia preso spunto da uno dei piloti che più lo hanno ispirato agli inizi della sua carriera, ovvero Norifumi Abe.

Nel 2017 la sua ultima impresa ad Assen

Risale al 2017, invece, l’ultima vittoria colta nel Gp di Olanda per il Dottore. Valentino centra la decima affermazione su questo circuito, ovvero la 115esima gara vinta della sua carriera. Una pista in cui una leggera pioggia rende tutto più complicato, ma Rossi riuscì in ogni caso a battere proprio sul filo di lana il suo connazionale Danilo Petrucci.

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