Marc Marquez è tra i campioni della top class con il più alto seguito. Poter aver la possibilità di parlare con lui è meno complicato del previsto.
I numeri di Marc Marquez mettono in mostra il suo enorme talento, maturato negli anni d’oro della Honda. Nel team HRC, in MotoGP, il fenomeno di Cervera ha costruito la fama di pilota imbattibile per tantissimi anni. Con la casa di Tokyo, in 11 anni, ha celebrato 6 riconoscimenti iridati, 59 vittorie, 101 podi, 64 pole position.
Nel 2013 il pilota di Cervera debuttò nella classe regina del Motomondiale, da campione del mondo della Moto2, ereditando il bolide che era stato di Casey Stoner. Finì nel posto giusto al momento giusto, meritando la fiducia della HRC. Replicò il trionfo mondiale anche nel 2014, riuscendo in una cavalcata che non era stata segnata all’esordio nemmeno da Valentino Rossi. I noti fatti del 2015 hanno eclissato la sua stella, almeno in termini mediatici nostrani, ma nonostante tutte le polemiche il numero 93 seppe rialzarsi con un poker di trionfi consecutivi da sballo.
La sua supremazia è stata interrotta solo dal dramma di Jerez de la Frontera del 2020. Da lì in avanti è partito un calvario assurdo per il rider di Cervera. Venne richiamato in sella alla Honda con troppa superficialità, dopo un controllo medico, creando un danno pesantissimo all’omero. Dopo 4 operazioni è tornato ad alti livelli, ma non ai suoi livelli. Oggi è un pilota forte, ma non più alieno. Il feeling sulla RC213V è venuto meno e, dopo 11 anni, ha deciso di abbandonare l’ovile.
L’otto volte iridato, in questo nuovo inizio di carriera, ha bisogno di tutto il supporto possibile. L’ex nemico numero 1 del Dottore è ancora in una fase di rodaggio in sella alla Ducati Desmosedici GP23. Il team Gresini gli ha teso una mano. Marc ha colto al volo l’occasione. Dopo i casi di diplopia e altri infortuni il #93 ha deciso di tornare a vivere l’ebrezza per la lotta al vertice con una separazione consensuale dal team di Tokyo.
Già dai primi test prestagionali ha capito che la strada, in Gresini, sarà in salita. La più piccola delle squadre satelliti della casa di Borgo Panigale non ha mai lottato per il mondiale. L’obiettivo del catalano sarebbe quello di inserirsi nel testa a testa tra Bagnaia e Martin. Piccolo particolare, i due antagonisti montano in sella ad una aggiornatissima GP24, mentre i fratelli Marquez e i centauri del team di Valentino Rossi hanno una GP23.
L’inizio in top 5 nella prima uscita stagionale è stato promettente, ma occorrerà aspettare prima di dare giudizi sull’avventura di Marc in Ducati. Se volete inviare un messaggio di supporto a Marc Marquez potete contattarlo sul sito web: marcmarquez93.com o sulla pagina ufficiale Facebook dello spagnolo: @marcmarquez93; su Twitter: @marcmarquez93; Instagram: @marcmarquez93. Potete scrivere al sito web del fan club del catalano: www.fanclubmarcmarquez93.net.
Il centauro ha un equipe di operatori che potranno garantirvi, con un po’ di fortuna, la possibilità di avere una risposta o una cartolina con un autografo. Dietro al casco c’è sempre un pilota con le sue paure che ha bisogno di tutto il supporto possibile.
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