MotoGP, Honda nel baratro: il confronto con Ducati è impietoso

L’addio di Marc Marquez è solo l’ultima di una serie di notizie negative per il brand dell’ala dorata. La casa di Borgo Panigale la sta surclassando in termini di primati assoluti.

Un tempo erano i dominatori incontrastati della classe regina, oggi i rider che montano sulle Honda possono solo invidiare i ducatisti. Persino un fenomeno come Marc Marquez, dopo 4 anni caratterizzati da infortuni ed insuccessi, ha scelto di lasciare l’HRC, nonostante sia diventato una leggenda in sella alla RC213V. La Ducati oggi è il place to be, avendo conquistato gli ultimi 4 riconoscimenti costruttori.

MotoGP, Honda nel baratro
Il confronto con Ducati è impietoso (Ansa) motomondiale.it

Pecco Bagnaia è diventato il mattatore della MotoGP, mentre Marc Marquez è stato costretto ad accettare la proposta del più piccolo dei team satelliti della casa emiliana. Ha iniziato il suo percorso in Gresini, nel 2021, trovando un ambiente con grandi ambizioni ma non con grandi mezzi. Il pilota catalano ha a disposizione una Desmosedici GP23 che, senza dubbio, ha meno margini di sviluppo rispetto alla GP24 dei rider del team factory e di quello Pramac.

La Honda ha deciso di sostituire Marc Marquez con il fratello minore di Valentino Rossi, Luca Marini. Nel team satellite LCR è arrivato Johann Zarco dalla squadra satellite Pramac della Ducati. Nonostante il cambio non vi sono stati risultati positivi nella prima uscita stagionale. Il brand di maggior successo nella storia della MotoGP sembra caduto in una crisi irreversibile. Il francese del team LCR ha raccolto soli 4 punti nel weekend inaugurale ed è stato il migliore dei piloti del brand di Tokyo. Joan Mir, iridato nel 2020, ha collezionato 3 punti complessivi.

Takaaki Nakagami e Luca Marini sono rimasti fermi a 0 punti. Anche i rider del team Yamaha non se la passano bene. Appare scontato, ad oggi, che la sfida in MotoGP sarà nel 2024 tra i piloti delle squadre europee. Aprilia e KTM sono cresciute e non hanno alcuna intenzione di mollare l’inseguimento a Pecco Bagnaia.

I record della Ducati

La vittoria inaugurale di Pecco Bagnaia nel GP del Qatar rappresenta un evento storico che era accaduto in passato solo alla Honda. Soltanto la casa di Tokyo era riuscita a collezionare 10 vittorie di fila nell’era MotoGP. Il ciclo di successi della casa italiana è cominciato nel GP di San Marino dello scorso anno ed è continuato con le vittorie distribuite tra Martin (3), Bagnaia (3), Zarco (1), Bezzecchi (1), Bastianini e Di Giannantonio (1). Il campionato 2024 è iniziato, esattamente, come era finito quello scorso.

I record della Ducati
Ducati mette la Honda nel mirino (Ansa) motomondiale.it

La superiorità della Desmosedici è lampante. La GP24, inoltre, rappresenta un netto passo in avanti rispetto alla moto dello scorso anno. Inoltre, la presenza di 8 straordinari interpreti consente una clamorosa differenza rispetto ai competitor. Brad Binder su KTM e il rookie Pedro Acosta su GasGas hanno fatto il massimo, ma la differenza rispetto alle Ducati pare troppa. Ecco come funziona il sistema di punteggio della classe regina.

La Ducati ha eguagliato la Honda, ma vi sarebbe un’altra striscia di vittorie in cui la casa dell’ala dorata rischierebbe di essere superata. Il primato più alto di gare vinte sono le 12 vittorie che la Honda ha ottenuto nel 2014, dove ne ha perse solo 4 sulle 18 disputate. Il talento di Cervera ne collezionò 10 di fila, mentre Pedrosa marcò le P1 a Brno. La serie dell’HRC si completò con il successo a Silverstone. Le Ducati hanno 8 moto in pista di altissimo profilo per battere il record della casa di Tokyo in MotoGP.

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