Attacco frontale a Bagnaia, dalla Honda difendono Marquez: che bordata

Quanto successo a Portimao tra Bagnaia e Marquez continua a far discutere la MotoGP. E dalla Honda arriva il sostegno allo spagnolo.

Il Mondiale 2024 di MotoGP è appena iniziato ma le polemiche già cominciano a montare. Sì, perché quando c’è di mezzo Marc Marquez, difficilmente una questione può dirsi chiusa del tutto. Anzi. Lo scontro con Pecco Bagnaia a Portimao ha infatti fatto parlare nell’immediato tutto il paddock, ma le voci non si sono spente dopo giorni dal GP del Portogallo. Anche perché è stato l’otto volte campione del mondo a rinfocolare le polemiche per quanto accaduto.

Marquez, c'è la difesa Honda e l'attacco a Bagnaia
Il campione MotoGP Pecco Bagnaia (ANSA) – motomondiale.it

Subito dopo la gara, l’iberico aveva catalogato quanto accaduto in un semplice incidente, ammettendo però che il pilota italiano era stato troppo ottimista nella manovra di rientro in traiettoria dopo che lui era finito largo. Ma la cosa sembrava spegnere comunque sul nascere ogni tipo di polemica. La direzione gara, dopo aver ascoltato i due piloti, aveva deciso di non comminare alcuna sanzione a Bagnaia, ma ecco che dopo diverse ore la questione è tornata prepotentemente alla ribalta, visto che Marquez ha aggiunto qualcosa di più in merito.

Secondo il neo pilota del team Gresini, la colpa della caduta è da attribuire solo ed esclusivamente a Bagnaia, portando anche a sua difesa la telemetria. Ed è tornato a definire azzardata la manovra del campione del mondo in carica. Insomma non l’atteggiamento di chi vuole evitare la polemica ma anzi forse cerca anche un modo per innervosire già un suo prossimo rivale. Sì perché, nonostante non lo dica apertamente, Marquez quest’anno ci pensa eccome ad essere più che competitivo. Non solo per vincere qualche gara, ma anche chissà per qualcosa di ben più importante.

Marquez-Bagnaia, interviene Honda

In merito si sono espressi ex campioni della MotoGP come Max Biaggi e Jorge Lorenzo, ma anche i vertici Ducati che hanno subito provato a smorzare la situazione. Quello che non ci si aspettava era un intervento anche di chi ha avuto Marc Marquez fino allo scorso anno, la Honda. In particolare a mostrare vicinanza allo spagnolo è stato il connazionale ed ex compagno di box Joan Mir. In realtà un fatto non insolito, perché soprattutto negli ultimi anni si è vista una maggiore vicinanza tra connazionali quando si è trattato di casi simili.

Il campione del mondo 2020 ha ammesso che il suo comportamento dopo l’incidente capitato a Marquez a Portimao non sarebbe stato dei migliori. Infatti in una intervista ad As ha detto che si sarebbe di sicuro arrabbiato per quella entrata di Bagnaia, ma ha anche aggiunto che sono episodi di gara: “Vogliamo questo, che non vengano censurate certe cose perché è quello che ci dà la vita ed è quello che ci piace“.

Bagnaia, ecco chi arriva in difesa di Marquez
Bagnaia e Marquez in duello a Portimao (ANSA) – motomondiale.it

Mir poi ha continuato, dicendo che episodi simili possono accadere, perché è proprio la dinamica che porta ad un possibile contatto, solo che in questo caso sono caduti entrambi. Il pilota Honda ha quindi detto che è giusto non aver sanzionato nessuno ma anche che “in questo caso la parte lesa è stata Marc, credo che non avesse colpa perché era all’esterno e Pecco ha accelerato. Puoi immaginare, da pilota, che quando qualcuno ti sorpassa, quando torni indietro e apri il gas lo troverai lì“.

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