CFMoto si fa sentire sul mercato e mette in guardia la concorrenza: le rivali adesso si guardano le spalle per un motivo ben preciso.
Il colosso cinese CFMoto, consapevole delle proprie qualità, ha iniziato a fare la voce grossa e a farsi sentire sul mercato. Le rivali si stanno perciò iniziando a guardare le spalle visto che la Casa fa appunto sul serio. A destare preoccupazione c’è un motivo ben specifico: ecco di cosa si tratta.
CFMoto ha cambiato tanto al suo interno negli ultimi tempi e sta puntando a migliorarsi sempre di più, potenziando le proprie idee e i propri progetti. La Casa cinese sta man mano conquistando sempre di più la fiducia del mercato europeo e anche di quello italiano. Motivo questo per il quale non intende fermarsi, anzi procede più spedita che mai.
Negli ultimi tempi hanno avuto molto successo con modelli specifici, come la 800NK che è poi stata affiancata dalla 450NK, dotata di un bicilindrico parallelo da 449 cc, per dare spazio anche ai possessori di patente A2. Non è finita qui, perché poi all’EICMA la Casa cinese ha svelato il prototipo della 125NK. E adesso sta lavorando a un nuovo brevetto. È proprio questo il motivo per cui la concorrenza si è messa in guardia! Vediamo i dettagli.
CFMoto non molla di un centimetro: prende vita il brevetto della 1250NK!
La CFMoto, ormai è ufficiale, sta infatti lavorando a una nuova maxinaked, ovvero la 1250NK. Il motore che verrà montato su questa nuova chicca sarà un un bicilindrico a V e le prestazioni saranno assurde. Come cilindrata si parla di 1.301cc, con una potenza massima di ben 180 CV. Diciamo che come riferimento la Casa ha preso il lavoro già fatto con la Grand Tourer 1250 TR-G da 140 CV, che però in Italia non è stata lanciata sul mercato.
Insieme al libretto, CFMoto ha anche consegnato alcune immagini del modello. Da quanto trapela, quindi, dovrebbe esserci un forcellone monobraccio, un telaio a traliccio ben visibile e tutta una parte di strumentazione che si pone verticalmente. Inoltre, tanto lavoro sembra essere stato fatto sulle pedane che molto probabilmente saranno regolabili in maniera decisamente innovativa. La libertà di movimento potrebbe quindi spingersi al massimo, in modo da rendere la moto stessa quanto più personale possibile.
