Il problema della pioggia per i motociclisti sembrerà un lontano ricordo e basterà avere a disposizione un accessorio innovativo e geniale.
Sono diverse le problematiche che deve affrontare un centauro in più rispetto a un automobilista, con il primo di questi che indubbiamente è legato alla pioggia. Quando si va in macchina si è comunque coperti e riparati, motivo per il quale non ci sono problemi nel rientrare a casa asciutto e in perfette condizioni.
Naturalmente la situazione cambia e non poco nel momento in cui si decide di effettuare un giro in moto sotto l’acqua. Questa scelta diventa addirittura vietata nel momento in cui la pioggia si trasforma in neve, con il manto stradale ghiacciato che diventa del tutto impraticabile.
Al giorno d’oggi però si sta passando spesso e volentieri da splendide giornate di sole a ore nelle quali il vento e la pioggia la fanno da padrone. Nella maggior parte dei casi tutto ciò rovina un viaggio in moto e causa così un ritorno a casa completamente bagnati e non nelle migliori condizioni.
Ora però siamo in un periodo storico nel quale le grandi aziende stanno cercando quanto più possibile di dare vita a una serie di innovazioni che possono semplificare la vita. Un progetto davvero molto interessante è quello del colosso indiano della Sepal, una realtà che di recente si è messa in luce per la progettazione di una particolare barriera chiamata “Shield”.
Sepal Shield: come funziona il riparatore della pioggia
Le innovazioni nel mondo delle due ruote sono ormai all’ordine del giorno, ma forse solo in pochi avrebbero immaginato la progettazione da parte della Sepal dello Shield. Siamo di fronte a un enorme parabrezza che è dotato di un tettuccio che permette di essere riparati dalla pioggia, ma allo stesso tempo garantisce anche un sensibile sviluppo tecnologico.
Quest’ultimo infatti non ha solo il compito di evitare problema al guidatore, ma monta anche un navigatore che permette così di avere in bella vista la strada da percorrere. La cosa importante, come sottolinea anche la casa indiana, è che questa barriera non deve essere interpretata dal biker come un modo per poter evitare l’utilizzo del casco.
Si tratta infatti di un accessorio in più e che, oltre a garantire il riparo dalla pioggia, dà un aiuto anche in caso di incidente o sbandamenti, ma non elimina il rischio. Stando a quanto riporta “Motociclismo”, questa idea era nata inizialmente quasi per scherzo, come se si trattasse di un progetto senza grosse aspettative, ma che alla fine si è rivelato innovativo e vincente.
Sepal ha spiegato che l’idea è giunta proprio per il fatto che coloro che sono al vertice dell’azienda e progettano questo materiale sono essi stessi dei centauri e ne capiscono le difficoltà e i problemi. Ci sono voluti ben tre anni di lavoro e di sperimentazione per arrivare al tanto atteso progetto finale che alla fine ha saputo dare i frutti sperati. Questo parabrezza innovativo inoltre ha anche un costo davvero molto esiguo, dato che con soli 75 Euro può essere aggiunto su tutte le mani grazie al suo pratico sistema di fissaggio.
