SBK, quanto costa una moto? Arrivano a cifre esorbitanti

Se credete che le moto che prendono parte al campionato delle derivate di serie abbiano lo stesso prezzo di listino delle stradali vi sbagliate di grosso. La cifra vi stupirà.

Il campionato Superbike è tra i più spettacolari al mondo. Le battaglie in pista sono esplosive anche grazie all’aerodinamica semplificata dei mezzi. Le moto sono, teoricamente, prese dalle gamme ufficiali di Ducati, Honda, Yamaha, Kawasaki e BMW, ma subiscono delle pesanti modifiche per essere super competitive sui tracciati più iconici al mondo.

SBK, quanto costa una moto? Arrivano a cifre esorbitanti
I costi della Superbike (Ansa) Motomondiale.it

In SBK la sfida si è fatta molto avvincente rispetto alla scorsa annata. La Ducati con Bautista ha perso quel clamoroso vantaggio tecnico ad appannaggio di una sfida più aperta anche con gli altri costruttori. Vi sono stati tanti cambiamenti di casacca che hanno infiammato la competizione. Ha destato scalpore il passaggio di Toprak Razgatlioglu alla BMW dopo la lunga epopea gloriosa in Yamaha. In sostituzione del pilota turco è arrivato Jonathan Rea dalla Kawasaki.

Grande attenzione c’è stata anche sul ritorno in pista di Andrea Iannone, a quattro anni dalla pesantissima squalifica per doping avuto ai tempi della MotoGP. L’abruzzese è tornato in sella ad una Ducati del team Goeleven. In Kawasaki, invece, è stato selezionato Axel Bassani al posto di Rea.

Honda, Yamaha, BMW e Kawasaki cercheranno di frenare il dominio della V4 Panigale. Se Bautista è stato attardato con le disposizione tecniche tese a zavorrare il numero 1, il nuovo compagno di squadra Nicolò Bulega, dopo i trascorsi nel campionato Supersport, ha già cominciato con il piede giusto.

L’ex rider dell’Academy di Valentino Rossi è stato preferito a Rinaldi, conquistando sulla V2 Panigale uno storico successo per la casa emiliana. Ora in SBK, sulla V4, sta dimostrando di essere il pilota che si riteneva sarebbe diventato nella classe regina. Lo spettacolo in pista in SBK non manca mai. Sebbene nel 2022 e nel 2023 abbia vinto, nettamente, Bautista non è più il favorito assoluto a causa delle nuove disposizioni.

I costi esponenziali delle Superbike

Sino alla stagione 2022 la Superbike presentava un tetto massimo di spesa. Non potevano essere usati mezzi che superassero un costo in fase di vendita di 40mila euro. La Ducati ha alzato la voce, dato che il prezzo complessivo della sua supersportiva era di 44mila euro. La direzione del campionato era quella di un contenimento dei costi, a maggior ragione dopo la pandemia che aveva mandato in tilt il sistema. Ecco quante moto gareggiano in SBK. 

Arrivano a cifre esorbitanti i bolidi della pista
I costi clamorosi delle Superbike (Ansa) Motomondiale.it

Il tetto è salito così a 45mila e poi addirittura 50mila euro perché il costo generale delle moto è salito. Solo parzialmente i migliori rider corrono su moto di serie. I bolidi che vanno in pista hanno più cavalli, grazie a diversi elementi tecnici modificati, come ad esempio gli scarichi.

Tutto è spremuto al massimo per registrare performance spettacolari in pista. La V4 Panigale mandata in pista o la Kawasaki ZX10RR che, nel 2019, aveva fatto faville nel Mondiale indipendenti con Toprak Razgatlioglu superano di gran lunga il tetto dei 50mila euro. La verdona nella versione non standardizzata super i 75mila euro. Si tratta di bolidi nati per strappare risultati di spessore in pista. Per consentirvi moto del genere, oltre al conto in banca, occorre anche un bel fegato.

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