Veri e propri capolavori che hanno fatto la storia della mobilità a due ruote: le ricordate queste motociclette? Un appassionato non potrà averle dimenticate.
Il tempo per un’azienda è uno dei parametri del successo. Quando un marchio attraversa le epoche e s’impone per il suo sviluppo tecnologico, nonostante il nuovo che avanza, non intaccando in alcun modo le garanzie che dà al cliente, allora la sua missione è compiuta e non potrà essere spodestato nelle preferenze.
È il caso della Honda. Nel momento in cui ritroviamo la sua griffe sulla carrozzeria di una due ruote, possiamo star sicuri che avremmo compiuto la scelta migliore per un investimento economico.
![La moto Honda che non stanca mai](https://www.motomondiale.it/wp-content/uploads/2024/05/moto-clessidra-motomondiale-20240516.jpg)
Alcuni modelli hanno rappresentato uno spartiacque fra momenti storici e hanno ispirato anche la concorrenza, rimanendo icone senza tempo. È il caso di una Honda paragonata a un’opera d’arte, ovvero la CB1100, disegnata dall’artista Mitsuyoshi Kohama. Quest’ultimo si era distinto già per alcuni prototipi quali la RCV211, la VFR750R, la RC30 e la NR750 Oval Piston, confermando poi la sua genialità.
Coloro che hanno negli occhi la CB1100 torneranno subito con la mente alla livrea bianca che l’ha distinta e a un’eleganza a tratti impareggiabile, ma anche le caratteristiche meccaniche contribuiscono a rendere affidabile la due ruote e a far propendere la scelta su di lei. Una instant-classic, che ha proseguito sulla strada del motociclismo moderno.
Honda nella storia con una delle sue moto più iconiche: chi la ricorda?
La CB1100 era nata per celebrare il successo della CB750 Four, quindi si è mantenuta fedele a un’estrema attenzione ai dettagli combinata con uno stile misurato. All’inizio non aveva colpito già di troppo, anche perché affidata al solo mercato giapponese nel 2010.
Col tempo è stata rivalutata ed è stata uno spunto importante per la successiva. Ad esempio il motore raffreddato ad aria con le alette arrotondate e una maneggevolezza sia con che senza passeggero. La cavalleria è di 85, quindi una potenza misurata ma proprio poiché si tratta di una 1100.
![La moto Honda che attraversa il tempo](https://www.motomondiale.it/wp-content/uploads/2024/05/moto-honda-cb1100-motomondiale-20240516.jpg)
La frenata è incisiva ma non brusca e l’ABS conferma esser alla guida di una moto moderna. Ripristinando i parametri vintage, non arriva ai 180 km/h, ma nemmeno ce lo si aspetta considerate le premesse.
Chi la sceglie lo fa per una questione di stile ed equilibrio. Saprà di non correre rischi perché è affidabile, sebbene possa essere leggermente pesante e l’autonomia del carburante possa far storcere il naso. Tuttavia aiuta il prezzo a convincere: la CB1100 è disponibile da 4.500 a 7.500 euro per le versioni delle annate 2012 fino al 2017.