Il proverbio dice “date a Cesare quel che è di Cesare”, ed oggi, dopo l’appassionante domenica che ci ha ragalato la Superbike, non si può non fare il punto sulla situazione, che dopo 2 giornate vede già l’Althea Racing in fuga con Carlos Checa.
Fuga a tre diremmo, con Checa che guida a 75 punti (già 3 vittorie su 4 gare per lui), seguito da Max Biaggi (Aprilia) con 71 e terza piazza per Tom Sykes (Kawasaki) a 69, il resto del gruppo ha già un gap importante perchè in classifica la quarta posizione porta in dote solo 47 per il britannico Leon Haslam, tallonato da Marco Melandri (46).
Ora, che Checa sia un fenomeno è risaputo, che sia però anche aiutato da uno staff di prim’ordine e da una moto speciale, non possiamo dimenticarlo, e quindi va il giusto tributo (a Cesare appunto) al team che ha dato allo spagnolo la possibilità di vincere il campionato 2011 e difendere egregiamente il titolo nel 2012.
Il team è l’ormai famosa scuderia Althea Racing di Genesio Bevilacqua, team laziale che quest’anno ha anche lanciato il giovane 22enne Davide Giugliano in SBK, ed il mezzo è la Ducati 1098R, della famosissima Rossa italiana che tanto sta facendo penare i tifosi di Valentino Rossi con la GP12.
Insomma, un pilota spagnolo eccezionale al top della competizione ma dietro le spalle un team ed una moto tutti italiani, che con la passione che solo uno sportivo può avere, stanno dando il massimo per difendere il titolo conquistato lo scorso anno.
Le voci dei protagonisti dopo la gara di Imola:
Carlos Checa
Davide Giugliano
“Sicuramente non ci voleva un giorno come questo. Devo fare le mie congratulazioni a Carlos ma sono ovviamente molto dispiaciuto per quanto riguarda le mie due gare. Dopo lo stop nella prima manche, speravo di fare un bel risultato nella seconda. Sono partito forte, recuperando subito molte posizioni. Poi ho lottato per alcuni giri con Melandri che girava con un passo molto simile al mio. Al 14simo giro ero davanti a lui, in quinta posizione e c’era solo da mantenere quel passo, perché i piloti davanti a me erano ormai troppi lontani. Ma purtroppo negli ultimi secondi la moto si è fermata: game over. Un giorno da dimenticare. Andiamo ad Assen ovviamente con la voglia di rifarci.”
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing
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