SBK: opprtunità americana per Guintoli alla caccia di Biaggi, Smrz cerca il rilancio

Jakub Smrz, pilota ceco del team Liberty Racing, cerca riscatto dopo le ultime apparizioni sfortunate nel mondiale

Nel suggestivo scenario del lago salato che fa da proscenio al circuito Miller Motosports Park, la SBK tornerà in scena, per l’unica volta durante la stagione di lunedì in ottemperanza alle usanze religiose dello stato americano che ospita il mondiale e in concomitanza alla festività nazionale del Memorial Day.

Il tracciato statunitense di 4907 metri si prospetta come uno dei nastri d’asfalto più favorevoli alle bicilindriche di Borgo Panigale. Il Team Liberty Racing, quindi, che vanta ben tre Ducati nella sua squadra conta di rilanciare, grazie anche al talento di: Sylvain Guintoli, Kuba Smrž e Maxime Berger, il proprio 2012 che dopo Monza e Donington ha subito una battuta d’arresto.

Avvalendosi di una competitività assicurata sul circuito Usa, il Team Liberty Racing si aspetta molto da Sylvain Guintoli, il francese infatti settimo in classifica generale con 85 punti e vincitore di gara 1 ad Assen nonché poleman a Monza, è senza dubbio il pilota più in forma della compagine ceca.

Non mancano le motivazioni a Kuba Smrž che, perseguitato dalla sfortuna, sfrutterà il circuito amico a stelle strisce per ribaltare gli esiti, fin qui, altalenanti, della sua stagione. Il ceco, decimo nella generale, è determinato a muovere la sua classifica, conquistando punti pesanti per sé e per il team.

Maxime Berger, quattordicesimo con ventinove punti e mezzo, continua nel suo apprendistato, affinando, gran premio dopo gran premio, il suo feeling con la Ducati 1198R.

Nell’ edizione scorsa il Team Liberty Racing centrò, alla sua quinta apparizione nel mondiale, un fantastico doppio podio in gara 1 con Smrž, secondo, e Guintoli terzo, al suo primo podio assoluto in Sbk, che regalò alla casa di Borgo Panigale un dominio totale. Indimenticabile l’emozione che animò tutto il team Liberty Racing quando, all’abbassarsi della bandiera a scacchi, si raccolse, compatto, al muretto per accogliere l’arrivo dei due alfieri di casa Liberty.

Il settimo e ottavo posto, in gara 2, causati da un grip degli pneumatici non ottimale, non offuscarono la prima grande parte di giornata del Team Ceco, che uscì dalla trasferta americana con un risultato di assoluto prestigio e un sostanzioso bottino di punti. Questi sono i presupposti agonisticamente e tecnicamente favorevoli che spingono tutta la compagine Liberty ad interpretare al meglio il detto che recita “Stati Uniti terra di opportunità!” o meglio chance di fare ritorno in Europa con un risultato che possa dare allo squadrone ceco il lustro che merita!

Impostazioni privacy