La Superbike ad Assen regala una gara 2 emozionante e piena di spunti per gli appassionati delle derivate di serie.
Partiamo dalla fine, partiamo da Eugene Laverty che a 3 giri dalla fine infila Tom Sykes, fino ad allora leader della gara, e va a vincere gara 2 con una volata finale sul traguardo. Una vittoria meritata per aver messo il sale sulla coda del pilota della Kawasaki, e non averlo ma lasciato andare.
Gli episodi salienti sono tanti, il primo arriva solo al 6° giro, quando Davide Giugliano, dopo aver conquistato la terza posizione a spese di Jonny Rea, cade in curva. Moto che si incendia e gara finita per il pilota dell’Aprilia, un peccato, perchè il guerriero girava con tempi da “podio alto”.
Dopo la caduta di Giugliano per Sykes e l’inseguitore Laverty diventa quasi una gara a due, almeno 4 secondi abbondanti è il gap del gruppetto degli inseguitori, e i due piloti britannici di Kawasaki e Aprilia possono prendere il largo.
Il gruppetto degli inseguitori è composto da Jonny Rea, Sylvain Guintoli e Loris Baz, ma a metà garà si inserisce anche Chaz Davies, che rimonta dalla coda fino alla sesta posizione, e che nell’ultimo giro va a beffare il leader del mondiale, Guintoli, soffiandogli la sesta posizione.
E’ bagarre a metà gara tra Rea, Guintoli e Baz che si sorpassano a vicenda numerose volte, dando vita ad una gara 2 divertente ed appassionante fino alla fine, quando il francesino della Kawasaki apre il gas e va a conquistare il podio, mentre Rea riesce a infilare Guintoli infilandosi in un pertugio quasi invisibile e prende la piazza numero 4.
Davanti invece il miracolo irlandese si compie, come detto, al 19° giro, quando Eugene Laverty apre il gas e sorpassa in curva Sykes. Tra i due sono scintille, Sykes rimonta ma Laverty riprende la testa della gara, ed il finale è una volata d’altri tempi, anche se ad Assen, tra Superstock e Supersport, in questo week end le volate per la vittoria non si sono fatte attendere.
Gara da dimenticare per Marco Melandri che dopo pochi giri cominicia ad accusare il ritmo gara e si deve accontentare dell’8° posto, come per Carlos Checa, con una Ducati non ancora al top che lo relega al 10° posto.
Classifica che vede ancora Sylvain Guintoli in testa con 111 punti e ben tre piloti a quota 83: Laverty, Davies e Sykes.
Fabio Gentile
@KindFabio
Assen – FIM Superbike World Championship – Race 2
1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 35’36.814
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’36.903
3. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’42.662
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 35’42.704
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