Superbike gara 2 a Laverty in volata su Sykes

Tom Sykes gara1 Assen 2013

La Superbike ad Assen regala una gara 2 emozionante e piena di spunti per gli appassionati delle derivate di serie.

Partiamo dalla fine, partiamo da Eugene Laverty che a 3 giri dalla fine infila Tom Sykes, fino ad allora leader della gara, e va a vincere gara 2 con una volata finale sul traguardo. Una vittoria meritata per aver messo il sale sulla coda del pilota della Kawasaki, e non averlo ma lasciato andare.

Gli episodi salienti sono tanti, il primo arriva solo al 6° giro, quando Davide Giugliano, dopo aver conquistato la terza posizione a spese di Jonny Rea, cade in curva. Moto che si incendia e gara finita per il pilota dell’Aprilia, un peccato, perchè il guerriero girava con tempi da “podio alto”.

Dopo la caduta di Giugliano per Sykes e l’inseguitore Laverty diventa quasi una gara a due, almeno 4 secondi abbondanti è il gap del gruppetto degli inseguitori, e i due piloti britannici di Kawasaki e Aprilia possono prendere il largo.

Il gruppetto degli inseguitori è composto da Jonny Rea, Sylvain Guintoli e Loris Baz, ma a metà garà si inserisce anche Chaz Davies, che rimonta dalla coda fino alla sesta posizione, e che nell’ultimo giro va a beffare il leader del mondiale, Guintoli, soffiandogli la sesta posizione.

E’ bagarre a metà gara tra Rea, Guintoli e Baz che si sorpassano a vicenda numerose volte, dando vita ad una gara 2 divertente ed appassionante fino alla fine, quando il francesino della Kawasaki apre il gas e va a conquistare il podio, mentre Rea riesce a infilare Guintoli infilandosi in un pertugio quasi invisibile e prende la piazza numero 4.

Davanti invece il miracolo irlandese si compie, come detto, al 19° giro, quando Eugene Laverty apre il gas e sorpassa in curva Sykes. Tra i due sono scintille, Sykes rimonta ma Laverty riprende la testa della gara, ed il finale è una volata d’altri tempi, anche se ad Assen, tra Superstock e Supersport, in questo week end le volate per la vittoria non si sono fatte attendere.

Gara da dimenticare per Marco Melandri che dopo pochi giri cominicia ad accusare il ritmo gara e si deve accontentare dell’8° posto, come per Carlos Checa, con una Ducati non ancora al top che lo relega al 10° posto.

Classifica che vede ancora Sylvain Guintoli in testa con 111 punti e ben tre piloti a quota 83: Laverty, Davies e Sykes.

Fabio Gentile
@KindFabio

Assen – FIM Superbike World Championship – Race 2

1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 35’36.814
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’36.903
3. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’42.662
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 35’42.704
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35’44.173
6. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 35’44.218
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35’57.909
8. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’04.081
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 36’07.047
10. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 36’09.215
11. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 36’16.738
12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 36’20.718
13. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 36’36.983
14. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36’38.667
15. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 36’39.478
RT. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 24’31.112
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 8’07.727
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 3’39.175

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