Indianapolis apre ufficialmente il trittico di gare, che in qualche modo sono destinate a delineare la classifica del Motomondiale 2013.
Protagonista per eccellenza, durante il weekend iniziale, è l’innarestabile Marc Marquez, che riscrive i record con cifre da capogiro, già dalle prime prove.
Sporca la partenza, si offusca apparentemente e finisce per risorgere, giusto in tempo per due sorpassi ai limiti della perfezione e per progettare indisturbato una fuga solitaria.
Sorprende in pista anche l’altra Honda del compagno Dani Pedrosa, che cacciando fuori un coraggio insolito, spinge paradossalmente piu di quanto ci si aspetti, costringendo Jorge Lorenzo ad uno statico terzo posto.
La formula “casco nuovo, vita nuova” non ha funzionato per quest’ultimo, vittima dell’imprecisione della M1, leggermente sofferente sulla pista di Indianapolis. Prova una fuga iniziale, che finisce con il gradino più basso del podio, non riuscendo a scrollarsi di dosso una guerra interna tra connazionali.
Un prepotete Crutchlow invece, cerca di rimanere piu vicino possibile agli spagnoli, giusto per non demeritare il neo contratto in Ducati. Difficoltà notevoli sono state riscontrate invece da Valentino Rossi che fino a metà gara rimane incastrato in una sgradevole settima posizione che riesce a scalare negli ultimi giri dando vita ad un finale mozzafiato, costringendo al posteriore, prima Bradl, poi Bautista e Crutchlow.
Il “Dottore” chiude in quarta posizione con un miracolo, e apre un lungo dibattito sulle prestazioni delle gomme usurate!
Un altro sport ed un’incredula situazione si manifesta invece in casa Ducati, dove a pochi metri dalla fine i “compagni”, Dovizioso ed Hayden, danno vita ad uno spettacolo piu simile ad una gara di rally, dove un silente Smith ha la meglio e sfreccia verso la bandiera a scacchi!
Una settimana intensa, prospetta il ritorno del Motomondiale, già da questo weekend…
Tra dilemmi e pressione psico-fisica, la Repubblica Ceca accoglie il Gran Premio nel circuito di Brno.
Nancy Malfa
@NancyMalfa
