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Categories: Superbike

Superbike Laguna Seca: Laverty vince in volata su Giugliano in gara 2

La Superbike a Laguna Seca ci regala una gara 2 che si infiamma nei primi giri e poi nel finale va in escandescenza con netti capovolgimenti in testa che vedono vittorioso alla fine Eugene Laverty in volta sul guerriero Davide Giugliano.

La partenza è come una premonizione, Laverty più veloce di tutti scatta subito in testa, seguito da Tom Sykes, Sylvain Guintoli ed uno scatenatissimo Niccolò Canepa che però ci mette troppa foga ed al secondo giro finisce fuori pista prematuramente.

Fortuna per il pilota italiano che la moto sia ancora in condizione di riprendere la gara e così il pilota del team Ducati Alstare riesce a terminare al 15° posto, davanti alle BMW di Iannuzzo e Allerton.

I primi stravolgimenti, se così si possono chiamare, arrivano al quarto giro con Tom Sykes che supera Eugene Laverty e Chaz Davies che si ritira per problemi al motore.

Sussulti al decimo giro per Davide Giugliano che supera Laverty e si mette alle costole di Sykes, intanto Guintoli è non pervenuto e latita alla quinta posizione alle spalle di Marco Melandri.

Per 10 giri non succede più nulla di eclatante, solo Giugliano che va all’arrembaggio di Sykes inutilmente, poichè il britannico chiude tutte le porte e mantiene la leadership.

Al 20° giro lascia la gara anche Ayrton Badovini, dopo una gara non esaltante ma comunque ordinata, e dal 23° al 26° giro invece la Superbike accende i fuochi d’artificio a Laguna Seca e rende gara 2 entusiasmante.

Al 23° giro infatti Eugene Laverty mette il turbo e prima infila in curva Giugliano, poi due giri più tardi si va a prendere la leadership della gara superando anche Sykes.

L’ultimo giro è infine spettacolare. Tom Sykes sembra non averne più e viene superato prima da un indemoniato Davide Giugliano, poi anche da Marco Melandri, e per poco non rischia anche di perdere il 4° posto a favore di un sornione Sylvain Guintoli che senza spingere mai, si trova a chiudere a 7 decimi dal britannico, perdendo molti meno punti di quanti potevano essere solo 3 giri prima.

Nell’ultimo giro c’è poi anche l’assalto finale di Giugliano a Laverty, che si conclude con la vittoria dell’irlandese in volata che precede il pilota italiano di soli 12 millesimi di secondo.

Sul podio torna anche Marco Melandri, autore di una gara attenta ma senza eccessi. La classifica ora vede aumentare di poco il vantaggio di Sykes sul primo inseguitore, che diventa Eugene Laverty, staccato di 23 punti, mentre Guintoli, ora terzo, è a 24. Quarto in classifica Marco Melandri che però con 42 punti è praticamente quasi fuori dai giochi, nonostante ci siano in palio ancora 100 punti nei prossimi due gran premi.

Laguna Seca – FIM Superbike World Championship – Race 2

1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36’44.555
2. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 36’44.667
3. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’46.606
4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 36’46.859
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36’47.514
6. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36’54.742
7. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 37’02.344
8. Roger Lee Hayden (Michael Jordan Motorsports) Suzuki GSX-R1000 37’05.157
9. David Salom (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 37’06.610
10. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37’08.027
11. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37’08.673
12. Blake Young (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 37’14.118
13. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 37’17.120
14. Danny Eslick (Michael Jordan Motorsports) Suzuki GSX-R1000 37’36.332
15. Niccolò Canepa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 37’50.379
16. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 38’08.447
17. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 36’53.376
RT. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 25’48.686
RT. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 2’55.825
RT. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R

Redazione

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