Ci siamo appena lasciati alle spalle il weekend australiano e i derivati caos, dovuti un pò alla novità del pit stop e un pò alle impreparate gomme Bridgestone. Ci avviciniamo con questi presupposti alla prossima tappa. Previsioni, che sul campo metereologico, non portano a nulla di buono. Cielo nero e minaccioso, pioggia presente e temperature medio basse per la stagione corrente. I presupposti non sono dei migliori, ma si amalgamano perfettamente al clima che si respira all’interno dei box.
Dopo la polemica sul caso flag to flag e sulla MotoGP spettacolarizzata stile formula1, a far parlare di sè, è sempre e solo lui: Marc Marquez.
Che sia per una scorrettezza in pista, per il non rispetto evidenziato dai critici, o che sia verso i piloti e le regole, è sempre lui a creare scompiglio, come nel caso del Gran Premio d’Australia. A tal proposito, sul web si aggira da qualche ora, una testimonianza video, decisamente ambigua. Dopo le affermazioni di Livio Suppo, in cui addossava le intere colpe al team e scagionava del tutto il giovane pilota, si è messa in evidenza la verità, tramite un’anonima telecamera all’interno del box Honda. Nel video in questione, si nota chiaramente il team di Marc Marquez pronto per il suo arrivo, che anzicchè rallentare ed entrare ai box, continua dritto per la sua strada, sfrecciando ad una velocita indefinita, il tutto davanti ai meccanici sbigottiti, che aspettavano il suo arrivo.
Forse il tecnico Honda, ha voluto proteggere Marquez, in netta agitazione al suo rientro. Di certo la situazione non è delle migliori, avrebbe potuto accompagnare al titolo mondiale, anche un lievo anticipo. Occasione sfumata, dato che Jorge Lorenzo non si è fatto sfuggire l’opportunità di riemergere.
Dunque il mondiale è riaperto, c’è chi negli ultimi giorni ha addirittura avanzato un ulteriore sanzione, possibilità non esclusa del tutto. Se la commissione gara, infatti dovesse togliere un punto alla patente di Marc Marquez, le cose per il novellino spagnolo, non si metterebbero proprio bene. Con quattro punti, dovuti a svariate scorrettezze durante tutto l’anno, si andrebbe incontro al primo dei provvedimenti, che si trasformerebbe già dalla prossima gara in Giappone, nella partenza dall’ultimo posto in griglia.
Per il resto dei piloti ormai, è più un passeggiare beati sulle moto, mentre li accarezza il vento, piuttosto che una gara competitiva. Niente da perdere, per chi come Dani Pedrosa, da il meglio quando non serve molto e chi come Valentino Rossi ormai sembra essere fidato amico di quel quarto posto, che non sa di niente.
Pronti per un nuovo adrenalinico weekend d’acquazzoni, nell’estremo oriente, dove il sole sorge prima ed il tramonto arriva dopo!
