MotoGP: Valentino Rossi, la stagione del ritorno in Yamaha

qatar 2013 Valentino Rossi

Al termine delle competizioni o di importanti eventi, la prima cosa che bisogna fare per andare avanti, è tornare indietro.Non sui proprio passi, ma nel tempo. Dopo la frenesia di un intero anno, ci si rilassa, dati alla mano, per cercare di capire dove si è sbagliato, dove si è fatto bene e cercare senza troppe scuse, di migliorare.

L’inizio della stagione 2013, per Valentino Rossi, non è stato proprio lo specchio dell’intera annata, anzi ha decisamente superato le aspettative. Nello scenario dalle mille e una notte del Qatar, il dottore ha iniziato con una rimonta vecchio stile, tanto da far scoppiare i media l’indomani con una sola notizia, nonostante il suo secondo posto: “The Doctor is back“.

Si fa presto a sentenziare un carico ritorno, quando esplodono i tifosi e la festa  nella notte, somigliava quasi a quella di un titolo mondiale.Valore aggiunto, se poi la provenienza dalla Ducati non aveva raccolto i frutti desiderati. La tappa successiva in Texas, ha riportato tutti con i piedi per terra e risollevato a Jerez de la Frontera, appena giù dal podio. Considerando il buio difficile intrapreso nei due anni precedenti, i primi risultati sembrano invogliare alla competizione, complice il grande ritorno in Yamaha.

Legato nel tempo, al di là dello stemma sulla moto, Valentino Rossi, bramava un ritorno nella vecchia scuderia, probabilmente già dal primo anno in Ducati, dove la sfida con sè stesso nel far riemergere la rossa di Borgo Panigale, ha nettamente fallito.

L’avevamo qualche mese fa definito: “L’anno del ritorno e delle grandi aspettative”

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