Presentato, nel ranch di Rossi, il Team Sky-VR46

Presentazione-Team-Sky-VR46

Non bisogna essere attenti osservatori per rendersi conto che, negli ultimi anni, le classi del Motomondiale sono state dominate in lungo e in largo dai centauri ispanici; il risultato ottenuto dalla federazione spagnola non è arrivato dal nulla, ma è frutto di un lungo lavoro svolto sui giovani piloti, una vera e propria riserva di talenti.

In Italia vi è stato il fenomeno contrario, investimenti troppo dispendiosi hanno ridotto le possibilità di vedere piloti italiani, con moto competitive, nelle posizioni che a loro competono. Il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, da un’idea nata un po’ per gioco, è stato in grado di mettere su una vera e propria accademia di giovani promesse del motociclismo. Il posto prescelto per svolgere tale attività è il maestoso ranch, proprietà dello stesso pilota, in quel di Tavullia, suo paese natale. Il luogo in questione è più che altro fulcro di attività divertenti che radunano giovani nomi che, insieme alla collaborazione e all’assistenza di Rossi, potrebbero diventare stelle del mondo delle due ruote.

Valentino Rossi ha più volte dichiarato di voler intraprendere il mestiere di supervisore e proprietario di un team una volta lasciato casco e tuta a casa; i suoi piani, però, sono andati variando col tempo, così nel pieno della sua carriera di pilota, assume questa duplice veste, e, grazie a Sky (che entrerà a pieno nel mondo della MotoGP dalla prossima stagione), andrà a formare un team nella classe Moto3. La scelta del pluricampione è ricaduta su Romano Fenati e Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, giovanissimi del mondo delle corse (hanno rispettivamente diciassette e sedici anni); i due hanno già debuttato in pista con la nuova KTM Sky-VR46, nei test di Almeria, ottenendo il secondo ed il terzo miglior tempo di giornata. Queste sono state le dichiarazione del giovane pilota ascolano: “Intendo far bene e voglio tornare a lottare per le primi posizioni con i migliori piloti della Moto3. Vincere? Nessuno parte da casa per arrivare secondo, di certo darò il 110% in pista per ottenere il massimo risultato. Ringrazio di cuore il team, Valentino e tutti gli sponsor per la grande opportunità che mi hanno dato, non vedo l’ora di cominciare”.

Così il Dottore ha descritto il proprio ambizioso progetto, intrapreso con la società VR46, e la scelta del luogo della presentazione: : “Ho scelto di presentare ed illustrare questo progetto qui a Tavullia perché è qui che è nata l’idea dell’Academy. Si tratta di una cosa che è venuta per caso, una sorta di scommessa che spero di vincere. Mi sto divertendo molto con questi ragazzi, anche quando giriamo qui al Ranch. L’obiettivo è quello di di formare i giovani piloti, aiutare chi se lo merita. Per una precisa scelta lavoreremo solo con italiani, sia per quanto riguarda il team che l’Academy. Vogliamo essere una squadra di buon livello e credo che con Fenati il prossimo anno potremo già lottare per vincere delle gare. Ci è già riuscito in passato e con la moto giusta potrà certamente ripetersi. L’altro pilota del team Moto3, Bagnaia deve essere messo solo nella condizione di esprimere tutto il suo potenziale e penso che con gente esperta e di valore come Brazzi e Guareschi potrà dimostrare tutto il suo valore. Fenati e Bagnaia non saranno gli unici piloti che seguiremo: mio fratello Luca Marini, Andrea Migno e Nicolò Bulega correranno nel CEV mentre seguiremo anche Niccolò Antonelli, che gareggerà nel mondiale Moto3 con Gresini e Franco Morbidelli che farà il mondiale Moto2 insieme al team Italtrans”. 

Un progetto, insomma, che si prospetta a medio-lungo termine e che darà possibilità a chi magari, per varie questioni, è costretto a rimanere ai margini di questo sport, di poter brillare ed imparare da uno dei piloti più vincenti di tutti i tempi. Chi si occuperà tecnicamente di questo progetto è Vittoriano Guareschi, Team Manager, insieme a Rossano Brazzi nella veste di capotecnico di una delle due squadre.

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