La prima fila del Gran Premio d’Argentina della MotoGP è aperta da Marc Marquez (Repsol Honda Team), poleman e quindi autore del crono di riferimento (1’39.411). Il numero 93, nonostante una caduta a fine qualifiche, mette tra sé e gli inseguitori oltre tre decimi e mezzo.
Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) riesce ad inserirsi nel mezzo della prima fila grazie al crono di 1’39.786, mentre, distaccato di un decimo e mezzo, troviamo l’altro pilota Yamaha, Jorge Lorenzo, che porta il ritardo dalla pole position a mezzo secondo. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) viene scalzato sul finale dalla top 3 ed è quarto, e al suo fianco scatteranno i due alfieri Ducati Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, rispettivamente quinto e sesto. Maverick Viñales, settimo, è nuovamente primo pilota Suzuki; il suo compagno di squadra, Aleix Espargaró, è invece undicesimo. Tra di loro troviamo Hector Barbera (Avintia Racing), Cal Crutchlow (LCR Honda) ed il minore dei fratelli Espargaró, Pol (Monster Yamaha Tech3), giunto in Q2 dopo aver affrontato il primo turno di qualifiche. Stessa sorte per Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), dodicesimo.
Loris Baz (Avintia Racing) si ferma in tredicesima piazza, mentre alle sue spalle daranno il via alla gara Scott Redding (Octo Pramac Yakhnich), protagonista nel corso della FP4 di un episodio tuttora sotto investigazione (la gomma posteriore del pilota britannico è scoppiata, fortunatamente senza provocare grossi problemi se non l’esposizione della bandiera rossa), e Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 – Marc VDS). I piloti Aprilia Stefan Bradl ed Alvaro Bautista sono rispettivamente sedicesimo e ventesimo. Michele Pirro (Octo Pramac Yakhnich) è invece diciottesimo.
