F1, il record di Schumacher è salvo: fatale il ritiro di Verstappen a Melbourne

Michael Schumacher ha stampato vari record nella storia della F1, ed uno di essi non potrà essere attaccato da Max Verstappen.

Il mondiale di F1 targato 2024 ha visto Max Verstappen iniziare nel migliore dei modi, siglando due pole position ed altrettante vittorie nelle prime due uscite stagionali. A Melbourne è arrivata la terza partenza al palo di fila, ma l’inseguimento al decimo trionfo consecutivo è stato impedito da un problema ai freni, che lo hanno costretto a parcheggiare la sua Red Bull dopo appena 4 giri.

F1 Max Verstappen e Michael Schumacher record salvo
F1 Max Verstappen e Michael Schumacher a confronto (ANSA) – Motomondiale.it

Se vogliamo, si è trattato di un qualcosa di storico per la F1 moderna, visto che la striscia di 43 gare di fila a punti si è interrotta, con l’ultimo ritiro che risaliva al GP d’Australia di due anni fa, corso il 10 di aprile del 2022. Non essendo potuto salire sul podio, un vecchio record di Michael Schumacher è stato preservato, per la gioia di tutti i fan della Ferrari e del tedesco.

F1, ecco perché il record di Schumacher è salvo

La storia della F1 è fatta da record, definiti da Michael Schumacher come “un qualcosa che è fatta per essere abbattuta“. Ed infatti, lo stesso Kaiser di Kerpen ha visto i suoi primati crollare per via di Lewis Hamilton, che nel corso dell’epopea in Mercedes gli ha portato via il record di vittorie in gara, quello nelle pole position, quello relativo ai podi e tanti altri.

Max Verstappen fuori dal podio
Max Verstappen in azione a Melbourne (ANSA) – Motomondiale.it

Il britannico ha anche pareggiato i suoi sette titoli mondiali, senza però riuscire a scavalcarlo vista la beffa di Abu Dhabi del 2021. In quel caso, a salvare il primato del campione tedesco fu Max Verstappen, nel discusso finale di Yas Marina che, ancora oggi, si porta dietro tanti strascichi. Tuttavia, ora è proprio l’olandese l’indiziato numero 1 per andare a siglare una nuova striscia di record, anche se, nel 2024, dovrà rinunciare a portarsene a casa uno.

Con il ritiro di Melbourne, l’alfiere della Red Bull non potrà salire sul podio ad ogni gara, record che resta a Schumacher e che è relativo alla stagione 2002. In quell’anno magico, il Kaiser di Kerpen vinse 11 gare su 17, salendo sempre sul podio, con il peggio risultato che fu un terzo posto al Gran Premio della Malesia, dietro alle Williams-BMW del fratello Ralf che vinse la gara e di Juan-Pablo Montoya.

La Ferrari era una macchina perfetta, con Michael che vinse il quinto titolo mondiale, eguagliando Juan Manuel Fangio, il 21 di luglio in Francia, in piena estate. Oggi ciò sarebbe impossibile, visto che i campionati sono ben più lunghi, ma la stagione 2002 del tedesco resterà per sempre nella storia della F1, e Verstappen dovrà riprovare a salire sempre sul podio nel 2025.

Anche lo scorso anno il figlio di Jos andò molto vicino a questo traguardo, che gli sfuggì per via del quinto posto ottenuto a Singapore. Nel fine settimana di Marina Bay, dove vinse la Ferrari di Carlos Sainz, la Red Bull incappò in gravi difficoltà di adattamento alla pista, con entrambi i piloti esclusi dal Q3. Dalla gara successiva, tuttavia, prese il via nuovamente il suo dominio.

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