Nuova ZTL, esplode il caos in Italia: è una mazzata per gli esercenti

Critiche e problemi in una città italiana per l’installazione di una nuova ZTL, con questo evento che comporterà non poche polemiche.

In Italia la maggior parte dei Comuni ha deciso di attuare una serie di cambiamenti che sono legati alla salvaguardia del centro storico. Per poter fare tutto ciò è necessario fare sì che si possa abbattere il numero di ingressi nelle zone più interne dei centri urbani, in modo tale da limitare quanto più possibile le emissioni di CO2.

Nuova ZTL, esplode il caos in Italia: è una mazzata per gli esercenti
ZTL – Motomondiale.it

Le Zone a Traffico Limitato dunque sono ormai sempre più diffuse, con le uniche auto che possono passarvi all’interno che sono o quelle dei residenti o quelle elettriche. Nel primo caso è necessario avere un permesso che dovrà essere rilasciato dal Comune e con le nuove norme non sempre sarà possibile.

Le ZTL infatti stanno nascendo anche per impedire alle auto con omologazione antecedente alla Euro5 di entrare in determinate zone, limitando l’inquinamento e possono essere così toccate anche i veicoli dei residenti in certi casi limite. Nelle metropoli ormai questi varchi sono una consuetudine, ma lo si denota anche nelle città più piccole.

In alcune vi è un vero e proprio abuso di questi sistemi, con molti clienti che sono stufi di trovarsi in certe condizioni. Per questo motivo sono nati tanti comitati che vogliono bloccare l’installazione di ZTL, in modo tale da far sì che i negozi possano continuare ad avere un numero sempre più ampio di clienti, scatenando così lo scontro tra le parti.

ZTL a Udine: scatta la protesta

Udine non ci sta di fronte alla scelta del Comune di attuare le nuove norme legate alla ZTL. Le motivazioni sono che questi sistemi andranno indubbiamente a limitare sensibilmente il lavoro di coloro che si trovano nel Comune friulano, con l’incontro che ha organizzato Confcommercio che ha smosso ben 20 mila lavoratori del settore terziario.

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Rivolta per le ZTL a Udine (Ansa — motomondiale.it)

Un numero che probabilmente ha sorpreso un po’ tutti quanti e se al mattino si sono mantenuti dei toni abbastanza pacati, nel pomeriggio è scattato il putiferio. A presenziare per il Comune vi erano gli assessori Marchiol e Venanzi, con questi che hanno dovuto ascoltare le critiche e le accuse di tanti commercianti furibondi.

C’è chi ha addirittura parlato di un esperimento sociale sui commercianti, con queste decisioni che rischiano di mettere in ginocchio intere famiglie. I problemi sorgono anche per quanto riguarda la sanità, con uno studio di nutrizione e di fisioterapia che si trovano proprio nella zona interna alla ZTL, con i lavoratori che dunque si domandano come faranno i cittadini a raggiungere questi edifici.

Non sono solo le ZTL che stanno facendo rivoltare la cittadinanza di Udine, tanto è vero che si è puntato il dito anche contro la trasformazione dei parcheggi in aree di carico e scarico.

Il problema dunque diventa chiaro, ovvero che i cittadini non avranno modo di fermarsi e poter parcheggiare quando vogliono effettuare acquisti nel pomeriggio. L’assessore Marchiol ha spiegato come queste novità siano derivate da una disciplinare del 2022, ma è pronto a effettuare delle modifiche prima di installare le telecamere che multeranno i cittadini che entreranno in ZTL.

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